Con la presente
intendo ringraziare i Frati Cappuccini e i Responsabili,
per avermi dato la possibilità di fare volontariato
al Centro Socio Sanitario San Francesco di Fogo.
L’accoglienza ricevuta ci ha coinvolto tutti, nelle
varie attività quotidiane di Casa Oceano; ha dato
spazio e ha permesso ad ognuno di esprimersi e dare il meglio
di sé; ottima la collaborazione preziosa per capire,
confrontarsi, discutere,fissare nuovi obiettivi e scaricare,
con solidarietà, le tensioni, accumulate durante
la giornata (non ci si abitua mai a vedere le persone soffrire
nella malattia).
Non ho incontrato difficoltà
in questa terra, così diversa, con grandi problemi
di sopravvivenza, grazie al dr. Renato Tiotto ,concentrato
di capacità, umanità e alta professionalità,
disponibile sempre a prestare la sua grande esperienza e
a motivare ogni tipologia di intervento e decisione.
Durante la mia permanenza ho collaborato col dr. L. Comella,
medico odontoiatra; il lavoro è stato svolto dalle
ore 8 alle ore 17 ma il nostro lavoro copriva, solo in parte,
le tantissime necessità locali.
Sarebbe essenziale, soprattutto per i giovani, poter mantenere
la continuità della rotazione dei medici dentisti,
disponibili a collaborare.
Durante la mia attività ho cercato di trasmettere
nozioni semplici e chiare riguardanti:
educazione sanitaria, prevenzione (necessità
e modalità di lavare i denti…)
attività tecnico-pratica (disinfezione, decontaminazione,
sterilizzazione del materiale e la pulizia
la manutenzione delle apparecchiature).
preparazione dei composti vari per la terapia conservativa.
considerazione degli aspetti psicologici (approccio
con l’utente e gestione del dolore).
Il personale locale, in pochi giorni
di affiancamento, è riuscito a collaborare col medico,
in piena autonomia.
Nulla da segnalare riguardo ai materiali adoperati (gli
ambulatori ne sono sufficientemente forniti).
Segnalo invece le perplessità
provate, nel vedere il nostro operato fermo, per guasti
elettrici, ripreso grazie alla presenza, nel nostro gruppo,
di Giorgio, il ”tecnico fai da te” che, in due
giorni, con grande pazienza e disponibilità si è
dedicato a riparare e collegare i Riuniti con problemi di
circuiti stampati in corto-circuito, piste interrotte, circuito
pneumatico con perdita di pressione, a causa di alcune elettro-valvole
da sostituire, infine un compressore bloccato per eccessivo
surriscaldamento.
Queste problematiche nascono dal fatto che, i Riuniti, sono
apparecchiature donate, abbastanza vecchie e logore, inadatte
all’ambiente di utilizzo.
Emerge dunque la necessità
di avere sempre presente, nell’Ospedale San Francesco,
un tecnico per la manutenzione delle apparecchiature anche
nella radiologia, per la sterilizzatrice degli strumenti,
per le sale operatorie…
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SEDE DEGLI AMBULATORI
FINALMENTE E' NATO!
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