Il
Santissimo
Corpo e Sangue
di Cristo
25 maggio
Questa
festività ha un'origine più recente di quanto
sembri.
La solennità cattolica
del Corpo del Signore celebra
il Mistero dell'Eucaristia.
Istituita, grazie a suor Giuliana di Retìne che,
nel 1246, la volle, slegata
dal clima di mestizia e lutto della Settimana Santa.
La festa ha le sue radici
nel Popolo fervoroso della Gallia
belgica
che, San Francesco chiamava
"Amico Corporis Domini".
La Beata Giuliana, nel 1208, nel Monastero di Monte Cornelio
presso Liegi, vede durante un'estasi, il disco lunare risplendente
di luce candida,
deformato da un lato, da una linea
rimasta in ombra e da Dio intende
che quella visione significa che
la Chiesa del suo tempo, manca ancora
di
una Solennità al Santissimo Sacramento.
Il direttore spirituale della beata,
il canonico di Liegi Giovanni di Lausanne,
ottenuto il giudizio favorevole di vari teologi
sulla Visione, presenta al Vescovo
la richiesta di introdurre, nella diocesi,
questa Festa in onore del Signore Gesù.
Accolta nel 1246, la data è
fissata
al Giovedì dopo l'ottava della Trinità.
Più tardi, nel 1262, eletto Papa, Urbano IV, l'antico
arcidiacono di Liegi e confidente della beata Giuliana,
Giacomo Pantaleone,
A Bolsena, proprio nel Viterbese,
si tiene la Festa del Corpus Domini per
il Miracolo Eucaristico, accaduto
nel 1263.
Un prete boemo, in pellegrinaggio verso Roma,
si ferma a celebrare la Santa Messa a Bolsena.
Mentre spezza l'Ostia consacrata,
è attraversato dal dubbio se
l’Ostia sia veramente il corpo di Cristo.
A fugare questo buio, dall'Ostia escono
allora
alcune gocce di sangue che macchiano
il bianco corporale di lino
(conservato, ad oggi, nel Duomo di Orvieto)
e alcune pietre dell'altare, custodite dentro preziose teche,
nella basilica di S.Cristina.
Conosciuto l'accaduto, Urbano IV istituisce,
ufficialmente, la Festa del Corpus Domini,
estendendola a tutta la Cristianità.
La data è fissata al Giovedì seguente
alla 1a Domenica dopo Pentecoste
(60 giorni dopo Pasqua).
L' 11 Agosto 1264 il Papa promulga
con la Bolla "Transiturus" della
la Solenne Festa.
Qualche settimana prima - il 19 Giugno -
lo stesso Pontefice aveva preso parte,
assieme
a tantissimi cardinali e prelati, venuti da ogni luogo e
ad una moltitudine di fedeli, ad una
Solenne Processione con il Sacro Lino per le vie della città.
D'allora, ogni anno, a Bolsena, la domenica successiva
alla Festa del Corpo del Signore,
il Sacro Lino, in un prezioso reliquiario,
percorre, in processione, tutta la città.
In seguito, questa festa diventa popolare
grazie al Concilio di Trento, con Processioni Eucaristiche
e Adorazione del Santissimo Sacramento, al di fuori della
S. Messa.
Se, al Giovedì Santo, la Chiesa contempla l'Istituzione
dell'Eucaristia, scrutando
il mistero di Cristo,
che ci amò donando tutto Se stesso,
il Suo Corpo e il Suo Sangue,
in questa solenne Festa, l'attenzione si sposta
sull'intima relazione tra Eucaristia e Chiesa.
Le processioni e le adorazioni,
manifestano pubblicamente la fede del popolo
in questo Sacramento.
Nella Comunione con Gesù Eucaristia,
la Chiesa trova la sorgente del suo esistere
e del suo morire, il suo Principio e la conclusione della
sua vita.
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Francesco
Trevisani,il miracolo di Bolsena,1704, Basilica S.Cristina
Carlo
Preda, un bimbo ebreo, illeso
dalla fornaca avendo ricevuto
la Comunione, XVII sec.
Arciconfraternita del SS.Sacramento, (dalla Fabbrica del
Duomo) Milano
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