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GIOVANI OGGI |
Maledetta TV?
di
Sante Altizio
Classe II A, scuola media Don Minzoni, Collegno. Un paio di insegnanti
mi hanno invitato a tenere un piccolo seminario-laboratorio su
"Guardare la televisione". Sono entrato in classe con un pre-concetto:
"questi gagnetti saranno come Mimmo rimbambiti dalle mille de filippi
che affollano lo schermo".
Invece, sorpresa. A 12/13 anni, i
ragazzotti collegnesi erano svegli e scafati. Per nulla passivi di
fronte al fiume di show veri o presunti. Guardano la tv (a dosi
massicce,ma non strabordanti), ma non necessariamente se la bevono. La
tv piace: detta ritmi, costumi,
linguaggio.
Nel bene e nel male. Spesso nel male.
Quindi? C'è stato un dibattito
franco,
curioso, profondo. Mai banale.
Chi è nato negli anni tra l'85 e il 95 è venuto al mondo con il
telecomnado
in mano. Ho 38 anni (quasi 39) ho giocato con la Playstation per la
prima volta qualche mese fa. Mi ha battutto senza impegnarsi a fondo
il piccolo Gabriele, figlioccio alunno di classe elementare.
Schiantato. Ed era un "entry level". Non è cosa per me. E'cosa per
loro. A noi matusa tocca aiutarli a gestire questa marea di video
novità: televisione, telefonino, computer. Impresa
non
da poco per un genitore generico medio.
E qui casca l'asino. Noi adulti discutiamo sulla necessita di "proteggere" i minori dall'invadenza della tv. Già. Ma noi adulti
siamo in grado di farlo? Noi adulti abbiamo un rapporto corretto con
tv, telefonino,
computer?
Dibattito in quel di Matera, un anno fa. Un convegno dell'AIART
(associazione telespettaori)al quale ero invitato. In sala c'erano
alcune classi del locale liceo scientifico.
Una profia sbotta: "Passate ore o ore davanti all tv a vedere il Grande Fratello!".
Risposta corale "Milioni di donne come lei, mamme e nonne, ogni giorno
vedono Beutiful. Da dieci
anni.".
Colpito e affondato.
Il nodo è tutto qui, ed i ragazzi della II media di Collegno me lo
hanno
confermato: "I veri rimbambiti da Tv siete voi adulti. Siete voi che
votate
come vi dice la tv, che comperate quello che dice la pubblicità, che
andate
in vacanza dove vanno i calciatori, che vi fiondate in edicola e
comprare
i
costosi calendari con le top model nude, che cambiate telefonino come
le mutande, che non leggete nè libri nè quotidiani". Già. E' proprio
vero.
Per cui, cari genitori, è ora di darsi una mossa. Consigli
pratici per chi ha bambini piccoli: il telecomando è uno e lo gestisce
l' adulto. Una sola tv e in salotto. Niente tv in cucina o nella
stanza del bambino. Seguite le tv dei ragazzi su RaiTre, RaiSat
Ragazzi, Sat2000. I programmi tv si scelgono, non sono i programmi che
scelgono noi. Dosate
i
generi: film, telefilm, news, show, documentari. Di tutto un po'.
Evitate (per voi e per i bambini) il vuoto pneumatico: quando la forma
inghiotte
il
contenuto cambiate canale. L'intrattenimento intelligente esiste:
Zelig, Iene, Bulldozer e via ridendo. Ultima cosa: la tv non è la
realtà. Mai. La vita reale è quella cosa che suona ogni mattina alle
sette e ci ricorda che è ora di un indispensabile caffè.
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