Maria
santissima, la madre
di tutti i dolori preghi per noi
Il
mondo ha tanto bisogno di compassione
e la festa di oggi ci dà una lezione
di compassione vera e profonda.
Maria soffre per Gesù, ma soffre anche
con lui e la passione di Cristo è partecipazione
a tutto il dolore dell'uomo. Nella
lettera agli Ebrei al cap. 5, 7-9 leggiamo i sentimenti
del Signore nella sua passione: "Egli nei giorni
della sua vita terrena offrì preghiere e suppliche
con forti grida e lacrime a Colui che poteva liberarlo
da morte...Benché Figlio imparò
l'obbedienza da quel che dovette patire per la cattiveria
degli uomini. E reso perfetto,
Egli è diventato salvezza per tutti".
La passione di Gesù si è impressa nel cuore
della Madre. Queste forti grida e lacrime l'hanno
fatta soffrire, il desiderio che egli fosse salvato da
morte doveva essere in Lei ancora più forte che
non in Gesù, perché una madre desidera più
del figlio che egli sia salvo. Ma nello stesso tempo Maria
si è unita alla pietà di Gesù, è
stata come Lui fiduciosa al disegno d'amore del Padre.
Per questo la compassione di Maria
è vera: perché ha veramente preso
su di sé
il dolore del Figlio ed ha accettato con Lui, quanto stava
succedendo, in una obbedienza
che dà la vera vittoria sulla sofferenza.
La nostra compassione molto spesso
è superficiale, non
è piena di fede come
quella di Maria. Noi, facilmente, vediamo
nella sofferenza altrui, la volontà
di Dio
e non è proprio così, ma non soffriamo
davvero con quelli che soffrono, non stiamo loro vicini,
donando conforto e coraggio.
Chiediamo a Maria Santissima, Madre nostra che
unisca in noi, questi sentimenti che
formano la compassione vera:
il desiderio che coloro che
soffrono
siano liberati dalla loro sofferenza,
e abbiano piena fiducia in Dio misericordioso, Unico Vero
Bene e che,
attraverso le prove della vita, impariamo tutti a vivere
e a fare il bene, nell'amore
di Dio, padre di ogni persona.