|
Maria,
Madre nostra e di Dio, architetto della Creazione,
nel Suo Cuore Immacolato
ha accolto il Creatore
2 luglio
Si
dice che una cosa è immacolata
quando è priva di qualsiasi
macchia.
Ciò che è immacolato non ha né difetti
né imperfezioni. Quando uno
dice: "Questa stanza è
immacolata", intende dire che la stanza
è molto pulita.
Dire a qualcuno: "Appari
immacolato" significa che i suoi abiti sono stirati
in modo impeccabile e non fanno una grinza, mentre si presenta
in ordine anche nel resto: capelli, unghie, barba: tutto
è perfettamente apposto.
Il cuore è l’organo del
corpo che pompa sangue attraverso il sistema circolatorio.
Però, la parola "cuore"
si riferisce
spesso al centro emozionale di una persona. L’amore
e l’odio, il coraggio
e la paura, la fiducia e l’offesa sono ritenuti,
aventi la loro sede nel "cuore"
Dire a uno: "Abbi cuore"
comporta il riferimento alla "compassione
umana" Certe funzioni, che sono localizzate
nel cervello, vengono alle volte considerate come se fossero
nel cuore. Maria, la Madre
di Gesù,"serbava tutte
queste cose nel suo cuore". Dopo la nascita
di Gesù
e la visita dei pastori, Maria "serbava
tutte queste cose, meditandole nel suo cuore" (Lc 2,19).
Fece così anche dopo
che ebbe ritrovato Gesù dodicenne nel Tempio. Nel
cuore puro della Madre
di Dio, erano conservate le meraviglie della rivelazione
di Dio al suo popolo.
Dio continua a rivelarsi nel cuore
degli uomini. Ciò avviene spesso come una
meditazione: uno sta seduto con calma e, senza dire una
parola, riflette sugli eventi della giornata; cerca la presenza
di Dio nel quotidiano della vita,
negli incontri sul lavoro, nelle conversazioni durante il
pranzo, mentre nella sua auto torna
a casa alla sera, a tavola, in famiglia, durante la cena,
ecc. In questi eventi, si può scoprire che
è Dio che guida e porta avanti ogni cosa; è
Lui che aiuta
a crescere nella gratuità del dono, a comprendere
le Sue vie. Riflettendo su queste cose, uno le serba
nel suo cuore.
|