La devozione spontanea
alla Vergine Maria,Madre di Dio,
diffusa
nella cristianità,fin
dai primi tempi apostolici,
è resa nota, sotto tantissimi titoli, legati alle
Sue virtù
(le Litanie di Loreto),
agli innimerevoli santuari e chiese, alle tante apparizioni
lungo i secoli, al culto, diffuso dagli Ordini Religiosi
e Confraternite, fino ai Dogmi, promulgati dalla Chiesa.
Maria racchiude in sé tutte
le virtù e i titoli, nelle Chiese di Oriente
e di Occidente, tanto che sorge una vera scienza la “Mariologia”.Ella
ispira sublime poesia anche nei laici, come Dante
che, nella “Preghiera
di san Bernardo alla Vergine”, nel XXXIII canto del
Paradiso, nella Divina Commedia, esprime
i più alti concetti dell’esistenza di Maria,
concepita da Dio
senza ombra di peccato,
per la nostra salvezza,
dal principio della Creazione.
“Vergine madre, figlia del tuo
figlio, umile e alta più che creatura, termine fisso
d’eterno consiglio, tu sei Colei che l’umana
natura nobilitasti sì, che il suo Fattore non disdegnò
di farsi sua fattura…”
Ma il culto di Maria affonda le sue radici, nei secoli precedenti
la sua stessa nascita. Infatti,il primo profeta d’Israele,
Elia (IX sec. a.C.), dimorando sul Monte Carmelo, ha la
visione della venuta della Vergine,che si alza come una
“Piccola Nube” dalla
terra verso il monte, portando una provvidenziale pioggia,
che salva Israele da una devastante siccità e lo
riconduce al culto del Dio Vivente. In quella Piccola
Nube “come una mano d’uomo” tutti i mistici
cristiani hanno sempre visto
una profetica immagine della Vergine Maria, che portando
in sé il Verbo divino, ha dato la vita e la fecondità
al mondo.
La Tradizione racconta che, prima del Cristianesimo, sul
Monte Carmelo (Karmel = giardino-paradiso
di Dio),si ritiravano degli eremiti,vicino alla fontana
del profeta Elia; essi poi continuarono ad abitarvi, anche
dopo l’avvento del Cristianesimo e verso il 93 un
gruppo di essi , i ”Fratelli
della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo”,
costruirono una cappella dedicata alla Vergine, sempre vicino
alla fontana di Elia. Inizia così il Culto a Maria,
il più bel Fiore di quel giardino di Dio, che diventa
la
"Stella Polare, Stella Maris"
del popolo cristiano.
Sul Carmelo, una catena montuosa, estesa dal golfo di Haifa
sul Mediterraneo fino alla pianura di Esdrelon, richiamato
più volte nella Sacra Scrittura per la sua vegetazione,
bellezza e fecondità, continuarono a vivere gli eremiti,finché,
nella seconda metà del sec. XII, giungono alcuni
Pellegrini occidentali, probabilmente al seguito delle ultime
crociate del secolo; proseguendo il secolare culto mariano
esistente, si uniscono in un Ordine religioso, in
onore della Vergine, particolarmente legati a Lei.
L’Ordine non ha quindi un fondatore
vero e proprio, anche se considera il profeta Elia (IX sec.
a.C.)come suo patriarca e modello. Il patriarca di
Gerusalemme S. Alberto Avogadro (1206-1214), originario
d’Italia, detta una Regola di vita, approvata nel
1226 da papa Onorio III.
Costretti a lasciare la Palestina
a causa dell’invasione saracena,
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Beata Vergine Maria del Monte Carmelo
16 luglio
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i
Monaci Carmelitani, così chiamati, fuggono in Occidente,
dove fondano diversi monasteri:
a Messina e Marsiglia nel 1238; Kent in Inghilterra nel
1242;
Pisa nel 1249; Parigi nel 1254, diffondendo
il culto di Colei
alla Quale:“è stata data la Gloria del Libano,
lo Splendore del Carmelo e di Saron” (Is 35,2).
Il 16 luglio del 1251 la Vergine, circondata dagli Angeli
e con il Bambino in braccio, appare
al Padre Generale dell’Ordine, il beato Simone Stock,
al quale dà lo “Scapolare”
col “privilegio sabatino”, che consiste
nella promessa della salvezza dall’inferno, per coloro
che lo indossano e la sollecita liberazione, dalle pene
del Purgatorio, il sabato seguente
alla loro morte. Detto anche ‘Abitino’
non rappresenta una semplice devozione, ma una forma simbolica
di ‘rivestimento’ che richiama la veste dei
carmelitani e anche un affidamento
alla Vergine, per vivere sotto la sua protezione ed è
infine un’alleanza e una comunione tra Maria ed i
fedeli. Pio XII ha affermato:
“chi lo indossa viene associato in modo più
o meno stretto, all’Ordine Carmelitano”, aggiungendo
“quante anime buone hanno avuto, in circostanze umanamente
disperate, la loro suprema conversione e la loro salvezza
eterna allo Scapolare che indossavano! Quanti, inoltre,
nei pericoli del corpo e dell’anima, hanno sentito,
grazie ad esso,
la protezione materna di Maria!
La devozione allo Scapolare ha riversato su tutto il mondo,
fiumi di grazie spirituali e temporali”.
Il beato Giovanni XXIII lo
indossava: consiste di due pezzi di stoffa di saio, uniti
da una cordicella, che si appoggia sulle scapole e sui due
pezzi vi è l’immagine della Beata Vergine Maria.
Nel XIII secolo d’oro delle
fondazioni degli Ordini religiosi, il culto alla Vergine
Maria ha validissimi propagatori: ì Francescani
(1209),
i Domenicani (1216),i Carmelitani (1226), gli Agostiniani
(1256), i Servi di Maria (1233)…,a cui
in seguito si aggiungono altri Ordini e Congregazioni, per
una perenne lode alla Madre e Regina di tutti. L’Ordine
Carmelitano, partito dal Monte Carmelo, in Palestina, dal
grande Monastero “Stella Maris”, si propaga
in tutta l’Europa, conoscendo nel XVI sec.
l’opera riformatrice dei due grandi mistici spagnoli
Giovanni della Croce (1591) e Teresa
d’Avila (1582), per i quali, oggi, i Carmelitani
si distinguono in due Famiglie: “scalzi” e “teresiani”
( la riforma dei due santi) e quello“dell’antica
osservanza”. Figure di santità
e misticismo, inoltre ricordiamo Santa Maria Maddalena
dei Pazzi (1607); Santa Teresa del Bambino Gesù (1897),
Dottore della Chiesa; beato Simone Stock (1265);…;
S. Teresa Benedetta della Croce (Edith Stein, 1942); suor
Lucia, la veggente di Fatima, ecc.
La Beata Vergine Maria del Monte Carmelo
è onorata come “Madonna del Suffragio”,
raffigurata che trae, dalle fiamme del Purgatorio,
le anime purificate. A Napoli, Santa
Maria La Bruna, è una icona di colore scuro, amata
in particolre dagli uomini, nel Santuario del Carmine Maggiore,
per le vicende del 600 di Masaniello, cresciuto alla sua
ombra, si dice forse la più antica immagine conosciuta,
come “Madonna del Carmine”.
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