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LA PSICOLOGA |
Mi ritrovo e mi ascolto
di Stefania Chiacchiararelli
Arrivano le vacanze e, con esse,
aspettative e progetti.
Diversi sono i "manuali e gli articoli di giornale che propongono
come trascorrere le ferie,nel modo più efficiente, riposante
o divertente possibile. Più o meno banali, più o
meno interessanti,questi consigli tendono a creare il prototipo
del turista, il villeggiante ideale e, conseguentemente,nasce
l'idea della vacanza perfetta. Questa si genera dall'applicazione
di ipotetiche caratteristiche generali al concetto di riposo:
si "stacca" dalle fatiche invernali solo divertendosi
in un certo modo,visitando determinati posti, dedicandosi a questo
o a quell'hobby.
Personalmente,
credo che lavacanza sia un pretesto non per omologare ma, al contrario,
per distinguere. Considero il periodo estivo un momento in cui
tutto si placa: meno responsabilità, doveri.. non si corre,
non si combatte con l'orologio.. Ciò vuol dire riappropriarsi
del tempo: finalmente, abbiamo l'occasione di fare quello che,
nel periodo lavorativo, abbiamo costantemente dovuto rimandare.
Attenzione però: ciò non significa
seguire alla lettera una lista di propositi e progetti, rischieremmo
di farci prendere, anche in estate, dall'ansia che nasce dal voler
essere sempre efficienti
anche nel relax! Penso che le vacanze
regalino l'opportunità di essere se stessi, senza l'obbligo
di apparire impeccabili. Abbiamo l'occasione di recuperare quel
concetto di "otium" tipico dell'antica Roma, il cosiddetto
riposo"produttivo". Si, si può realizzare qualcosa
anche riposando: si rilassa la mente stressata ed il fisico eccessivamente
sollecitato. Questo significa essere se stessi: se sentiamo solo
il desiderio di fermarci a riflettere, di fare una semplice passeggiata,
di stare tranquillamente davanti alla finestra; lasciamoci andare.
Un
sano distacco dalle pretese nostre ed altrui può solo aiutarci
a recuperare la dimensione più autentica di noi stessi.
Secondo me, l'unico obiettivo dei prossimi mesi che trascorreremo
sotto l'ombrellone o fra i monti dovrebbe essere questo: ritrovarci.
Non ho la presunzione di indicarvi i modi con cui farlo: ognuno
li può trovare nelle proprie esigenze, voglie, interessi.
Basta sapersi ascoltare. Ed essere,
ognuno, un individuo unico, importante e prezioso anche se imperfetto
come turista!
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