OTTOBRE
MISSIONARIO 2007
La missione
tutta la vita
TUTTE LE CHIESE PER TUTTO IL MONDO
Il
titolo della Lettera
di Benedetto XVI
Un programma di vita per tutti.
Tutti siamo chiamati ad amarci
gli uni gli altri,
figli dello stesso Padre
e fratelli tra noi.
In Cristo Gesù,
nostro salvatore,
uomo e Dio tra noi.
Il papa invita tutto il
”Popolo di Dio”
- laici, religiose e religiosi, sacerdoti e pastori-
ad una comune riflessione
sull'urgenza, soprattutto oggi, dell’azione missionaria a tutte
le genti..
“Andate
dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre
e del Figlio e dello Spirito santo, insegnando loro ad osservare
tutto ciò che vi comandato
Ecco io sono con voi
tutti i giorni, fino alla fine del mondo”.
(Matteo,28,19-20)
E’ proprio Lui, Cristo Gesù,
che ci ha lasciato di amarci,
di avere misericordia e di perdonarci l'un l'altro
e di pregare il Padre con la preghiera che ci ha insegnata:
il
“Padre Nostro”, dove tutti ci riconosciamo figli e
fratelli nello stesso Dio.
E' Gesù il primo e vero
“missionario-mandato”
dal Padre per insegnarci a diventare uomini,
durante questo nostro
cammino terreno.
Ricordando i 50 anni
della Lettera di Pio XII
“Fidei donum”, ispiratrice della
cooperazione tra le Chiese,
siamo tutti incoraggiati
alla Missione Ad gentes.
Ad ogni battezzato il Signore rivolge
l’appello
di far conoscere il suo amore.
Dio ci ha creati per la felicità
che si raggiunge soltanto nel conoscerlo, amarlo
e seguirlo tutta la vita.
Di fronte alle tante e gravi sfide del nostro tempo, il papa, ci chiede
di non scoraggiarci, di aprirci con fiducia a Dio Provvidenza,
di rimboccarci le maniche,
e di pregare il Padre che mandi operai nella sua messe.
Ci invita ad essere pronti
ad “uno scambio di doni” tra
noi chiese di antica tradizione e le giovani chiese, sparse in tutto
il mondo.
La Chiesa è per sua natura missionaria: Gesù
ha
mandato ieri, manda oggi e manderà domani e sempre:
è Lui “il cuore stesso
della Chiesa”.
Tutte
le chiese nel mondo sono inviate alle genti.
L’impegno
missionario è il primo servizio della comunità cristiana
all’Umanità disorientata, per aiutarla ad andare verso la
Luce della scuola di Gesù; per offrire all’uomo e alla donna
del nostro tempo, la salvezza che viene da Cristo Signore e Dio;
per sanare uno stile di vita alla deriva, medicare e fasciare le ferite,
all’ordine del giorno,
in un mondo, umiliato e oppresso a causa di povertà, di violenza
e della negazione dei diritti umani.
Questa
Missione di tutti riveste una forza obbligante, sacra e primaria, è
la spinta ad uscire dal nostro piccolo reame,
troppo ben servito, dal nostro quietismo, dal nostro pacifismo.
Tutti noi, illuminati dallo Spirito
Santo, siamo invitati ad essere protagonisti e corresponsabili della espansione
della Parola di Vita, con coraggio e determinazione,
direi con vera audacia .
”Non abbiate paura. Aprite le porte a Cristo”(Gv.
Paolo II).
La forza di tutto è la preghiera:
“La messe è molta ma gli operai sono
pochi, dice il Signore. Pregate dunque il Padrone della messe perché
mandi operai nella sua messe”(Luca 10,2).
Pio XII scriveva 50 anni fa:
"Pregate, fratelli
e sorelle, pregate di più…"
Benedetto XVI, si rivolge ai bambini,
ai giovani, agli ammalati, alle persone consacrate, a tutti noi perché
intensifichiamo la preghiera e il sostegno materiale alle missioni.
Invoca
la Vergine Maria che sia guida ai nostri passi, ci conquisti col suo amore
che libera e risana.
Conclude,
promettendoci
la sua preghiera e impartisce su tutti la Benedizione Apostolica.
Dal Vaticano 27 Maggio 2007
Solennità di Pentecoste
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