Il messaggio di questa processione, al seguito
di Maria Vergine Consolatrice, è chiaro sui volti dei
presenti. È il grande segno della fede di questo popolo
che crede.
Una Donna cammina con noi... è Maria.
Maria ci ha donato il Salvatore del mondo, il Signore della
nostra storia terrena e futura.
Maria, la donna tutta santa, tutta bella, tutta
buona e tutta addolorata, come ogni donna provata dal martirio,
dall'agonia di vedere morire sotto i suoi occhi il figlio.
Un Figlio tutto buono, tutto santo, tutto misericordioso,
tutto aperto e pronto ad aiutare ogni uomo, ad aiutarci.
A Maria, noi poveri delle strade, abbiamo presentato
il dolore e le gioie delle nostre famiglie, del nostro paese,
dei nostri giovani, della nostra vita, implorando luce, consiglio,
conforto, chiedendo speranza e coraggio per andare avanti, senza
mai stanchezza di sorta.
Alcune parole del nostro cardinale e Pastore diocesano sul significato
della
"processione religiosa":
- non è una sfilata di moda, è un pellegrinaggio
- non è una sfilata politica contro nessuno
- non è esibizionismo… non imposizione… per
nessuno
- è un gesto pubblico quindi politico, nel senso che
è espressione della "vita della polis",
la vita del popolo della città, un gesto che edifica
chi lo vive sinceramente.
La processione è un messaggio che viene da Dio
stesso, che entra nel cuore di ogni uomo e di ogni
donna, oranti presso la Misericordia divina il dono della pace,
dell’amore e della concordia per ogni famiglia, del rispetto
fra le persone e il rispetto della vita per tutti, vicini e
soprattutto lontani.
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