Associazione Missionaria
Solidarietà e Sviluppo
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Progetto Santa Cruz
descrizione intervento
a Santa Cruz, in Capo Verde
L’intervento sociale a beneficio dei più poveri di Santa Cruz è partito quando, nel 2006,
il Sindaco della Città, Orlando Sanches,
ha personalmente chiesto aiuto a Padre Ottavio Fasano per intervenire ed aiutare ad affrontare
i bisogni emergenti della gioventù della città.
I bambini in strada incominciano ad essere molti, e spesso sono abbandonati nella strada, dalle mamme che lavorano e dai papà che emigrano.
Le famiglie di origine, quelle parentali, sono sempre più deboli e in difficoltà ad affrontare problemi nuovi ed emergenti come la droga, la prostituzione e l’alcolismo; fenomeni che condizionano pesantemente giovanissime
vite umane.L’opera di Padre Ottavio,
dopo un’attenta analisi svolta dai suoi tecnici,
vuole rispondere alle situazioni più difficili.
Da un lato ci si occupa delle giovani mamme
con bambini piccoli, di casi di abbandono,
di povertà materiale e culturale,
dall’altra ci si occupa dei ragazzini, aggregarli, curarli e farli crescere sul piano educativo,
ma anche per i più grandicelli,sul piano professionale.E'così prende corpo il “Programma Santa Cruz”,che vede impegnate tante organizzazioni italiane e tanti volontari italiani
per almeno 4 anni; esso ha l’ambizione
di offrire alla Città di S.Cruz i primi servizi sociali e i primi interventi educativi organizzati
di strada, per i ragazzini della città.
Per il programma rivolto alla “Donna-Bambino”
gli interventi si dividono in 2 strutture edilizie
vicine, adiacenti e predisposte sul terreno che
il Comune ha donato a P.Ottavio.
1- Casa Pronta Accoglienza
"Manuela Irgher"
In questa prima struttura
sono stati accolti dal novembre 2008
n.10 bambini piccoli con 6 mamme.
La casa è gestita da 3 operatori di supporto
che svolgono servizio continuativo della
comunità mamma-bambino di pronta accoglienza.
I bambini con la loro mamma sono
alloggiati in comunità,per il periodo necessario, urgente e di grave difficoltà che,
per diversi motivi, può condizionare
pesantemente il nucleo mamma-bambino.
Si tratta di sopraggiunti momenti di abbandono, mancanza di risorse umane e familiari con
grosse difficoltà economiche di sopravvivenza.
Il passaggio successivo per la mamma con bimbo, accolti in “Comunità Irgher”, è quello di essere
poi reintegrati nel tessuto sociale: la mamma
con il lavoro e i bimbi in un una casa reale.
Come si può cogliere dalla breve descrizione, questo è il servizio più impegnativo, urgente e
di maggior recupero per persone
in difficoltà e spesso disperate.

 

( continua a pag.2 )