È sveglio, attento, intelligente. Trascorre la maggior parte delle sue giornate insieme agli altri bimbi - anche più giovani di lui - nella Casa Irgher. Sua madre lo lascia presso la Casa perchè dovendo assentarsi per il lavoro non può provvedere a lui.

Kevin non può giocare con i suoi coetanei; Kevin non può andare a scuola e ricevere le basi della sua formazione; Kevin partecipa alla "vita normale" in disparte, chiuso nel suo mondo ovattato dal quale lo vorreri aiutare ad uscire e lasciarselo alle spalle definitivamente.

Kevin è sordomuto.

Continuando a vivere in tale situazione non sarà mai una persona che prende parte alla vita, non sarà mai in grado di creare la sua vita ed un suo progetto di vita con una compagna.
Ho chiesto alle Educatrici di Casa Irgher che si informassero per eventuali visite specialistiche poichè i "versi gutturali" che Kevin si sforza di emettere mi fanno pensare che il suo mutismo derivi dal non poter replicare i suoni e le parole che sente.

Poichè non ho molta fiducia negli specialisti capoverdiani, vorrei sapere se tu sei ancora in relazione con medici otorini. Il mio pensiero sarebbe quello di farlo (perchè uno dovrebbe essere sufficiente) venire a Santa Cruz per visitare Kevin, e magari altri potenziali pazienti.
Soltanto una diagnosi espressa da uno specialista italiano - o occidentale - avrà la sua rilevanza sapendo e vedendo la supponenza dei locali.

Non ho idea di cosa questo comporti, ossia quali strumenti l'ORL debba portare con sè qualora sia fattibile, ma far viaggiare Kevin in Italia, tra difficoltà per ottenimento visto ed accompagnamento, sarebbe ancora più complicato.