Sorella acqua tanto scarsa..et preziosa.. et indispensabile…
Anche Francesco d'Assisi,giullare e menestrello qual’era,
la cantava.
Quando si pronuncia la parola,
desertificazione, questo termine mette i brividi.
Avvertiamo un senso di impotenza
per il fenomeno in sé.
Se diventassimo più saggi e onesti!
IN CIFRE
Il 39% circa della superficie terrestre è affetta
da desertificazione.
250 milioni di persone vivono direttamente con questa
calamità nelle regioni aride.
Più di 100 paesi nel mondo ne sono interessati.
La perdita di reddito imputabile alla desertificazione
è circa di 45 miliardi di dollari (100mila miliardi
in lire), ogni anno.
La desertificazione impoverisce la possibilità
di produzione alimentare: ogni anno, 12 milioni di ettari
di terra vanno perduti.
Questa calamità veramente micidiale
impoverisce la biodiversità.
IL NEMICO E' SILENZIOSO
"La desertificazione, uno dei processi più
allarmanti di degrado ambientale, minaccia la salute e
le condizioni di vita di oltre 1 miliardo di persone,
in oltre 100 nazioni nel mondo".
Queste le parole pronunciate dal segretario generale della
Nazioni Unite, Kofi Annan, il 17 giungo 2005.
Questo tsumani silenzioso colpisce oltre 100 milioni di
persone, causando, tra l'altro, carenze alimentari e nuovi
flussi migratori, verso "paradisi" occidentali.
Secondo le stime dell'Unep
(il Programma per l'Ambiente delle Nazioni Unite), un
quarto delle terre del pianeta è minacciato dalla
desertificazione.
LA DESERTIFICAZIONE
è un "processo di degrado dei terreni coltivabili,
in aree aride, semi-aride e asciutte sub-umide, in conseguenza
di numerosi fattori, comprese le variazioni climatiche
e le attività umane".
Nel 1993,
esempio, una tempesta di polvere e sabbia, nella provincia
cinese di Gansu, ridusse a zero la visibilità,
uccidendo 49 persone più
6700 capi di bestiame, distruggendo 170mila ettari
di campi coltivabili e danneggiando 40.000 alberi.
La causa più significativa
del fenomeno, oltre che dalla siccità, è
rappresentata dalla pressione delle attività umane:
utilizzo delle risorse idriche, attraverso canali e tubature
deteriorate, deforestazione, agricoltura intensiva, diffusione
di specie esotiche, attività zootecniche, urbanizzazione
e incendi hanno un ruolo determinante reversibile o meno
dei fenomeni siccitosi.
Tra il 1900-1970 in Europa
le aree degradate sono cresciute del 40% e ad oggi si
sono quadruplicate.
In Africa, nelle aree del Sahel,
Capo Verde, uno dei paesi
che hanno sete, dove più avanza il deserto, il
processo di degrado è innescato proprio a partire
dalle aree di moderna e accelerata urbanizzazione che
impoveriscono il territorio intorno.
E potremmo continuare all’infinito nel racconto
di quanto è preziosa questa sorella Acqua per la
vita del pianeta e quanta ne sprechiamo e così
la facciamo sparire, uccidendo la vita.
Si uccide in tanti modi…
Deserti e desertificazione
In Africa , il 66% di tutti i terreni è arido o
semi-arido.
"E' miserabile, secco, ci diceva,
anni fa, una donna capoverdiana…"
Nel Nord America, la percentuale è del 34% nel
Texas, il 40% dei terreni da pascolo sono troppo aridi
e non più utilizzati.
Se andiamo poi in Algeria, in Nigeria, in Kenya, in Iran,
in Afghanistan…,
il fenomeno fa veramente paura.
E noi da incoscienti, viviamo, sprecando.