Due
cardiologhe
da Udine e Gemona
all’ Ospedale San Francesco
nell’isola di Fogo
a giugno e novembre 2007,
relazione di Daniela Miani
Udine, 23.06 2008
danielamiani@libero.it
Siamo
due medici specialisti
in cardiologia
che lavorano in Friuli-Venezia Giulia,
rispettivamente a Udine e Gemona.
Ci siamo recate, come
volontarie, al Centro Ospedaliero San Francesco, nell’isola
di Fogo
in due diversi periodi, a breve distanza,
nel giugno e novembre 2007, per un totale di 20 giorni lavorativi.
Abbiamo svolto un’attivita’
prevalentemente ambulatoriale,
coadiuvate dall’infermiere Enrica e Cesarina, che
hanno tradotto, in creolo, i referti delle visite, consegnati
ai pazienti. I referti,
una copia dei quali
è depositata nell’archivio, sono stati compilati
con il programma informatico che ci ha fornito
il Dr. Marco Valente; il programma funziona bene
e si presenta facile e immediato.
L’ ambulatorio
è dotato di un elettrocardiografo
ed un ecocardiografo che abbiamo trovato
in ottime condizioni, forniti di tutti gli accessori necessari.
Abbiamo eseguito 187
visite cardiologiche, tutte con
ECG e, nel 90 % dei casi,
con ecocardiogramma. Sono stati visitati
94 maschi e 93 femmine, con età media 41 anni
(da 2 a 77 anni). In
63 casi non abbiamo
riscontrato presenza di cardiopatia.
In 39 casi i pazienti
avevano una cardiopatia ipertensiva, 8 dei quali associata
a scompenso cardiaco avanzato. Per 9 pazienti la diagnosi
è stata di malattia reumatica, anche in fase acuta
con valvulopatia. Segnalo
tra questi, il caso di una bambina di 12 anni affetta
da insufficienza mitralica e aortica di grado moderato-severo,
con disfunzione ventricolare sinistra avanzata(prima diagnosi)che
è stata affidata alla pediatra.Sono
stati inoltre controllati
5 pazienti precedentemente sottoposti ad un intervento cardiochirurgico
di plastica
o sostituzione valvolare. Altri
6 pazienti presentavano una valvulopatia cronica.
In 25 casi, giunti,
ad osservazione,
per cardiopalmo, abbiamo riscontrato
varie patologie tra cui, prolassi valvolari mitralici, WPW
e falsi tendini in ventricolo sinistro.
Segnaliamo, inoltre,
8 casi di scompenso cardiaco avanzato
tra cui, alcuni dovuti ad FA lenta o a esaurimento delle
batterie del pacemaker.
In 5 casi si e’
trattato di cardiopatia ischemica compreso un paziente affetto
da infarto miocardio acuto.
Abbiamo preso contatto
con il delegato della salute Dr.Mario, con il quale abbiamo
discusso
vari aspetti del problema della malattia reumatica.
E’ stata ottima
la collaborazione con i chirurghi di Genova, i medici capoverdiani
ed il personale del laboratorio. A
questo proposito, in casi di bambini piccoli, con faringiti,
sono stati usati i tamponi faringei, lasciati da Marco Valente
e, grazie all’ottima collaborazione con il tecnico
di laboratorio, abbiamo fatto diagnosi eziologia (con relativo
antibiogramma) di faringite streptococcica.
Penso che,l’uso
dei tamponi faringei,in ambulatorio cardiologico o in laboratorio
analisi,sia una tecnica
di screening da implementare, data la sensazione
di alta prevalenza della malattia reumatica
nella popolazione giovanile. Non
abbiamo ricevuto però alcun dato epidemiologico,su
questa patologia, dal delegato della salute.
Ringraziamo tutto
il personale del Centro Socio Sanitario San Francesco per
la sempre ottima accoglienza ed ospitalità.
|
|