Mi permetto di dar conto delle due prime missioni cardiologiche
del 2007 al Centro Socio Sanitario "S. Francesco"
di Fogo.
Il dr. Gino Lusiani (gclusiani@hotmail.com),
alla terza missione a Fogo, è stato al Centro "S.
Francesco" negli ultimi 15 giorni del mese di gennaio
2007, eseguendo in 10 giorni di lavoro 87 visite cardiologiche,
completate in 53 casi da ecocardiogramma.
Segnala 12 casi di valvulopatia post-reumatica (12 casi
su 87 pazienti), 3 casi di RAA, 3 casi di cardiopatia
congenita, 13 pazienti affetti di ipertensione arteriosa,
2 pazienti con disturbi del ritmo significativi.
Un caso particolare è stato quello di Adilson,
un bambino di 18 mesi con quadro di stenosi polmoare attualmente
asintomatica, ma che necessiterà di controlli periodici
per un eventuale intervento di dilatazione.
Il dr. Fabrizio Bar (fbar69@yahoo.it)
è rientrato recentemente da Fogo, alla sua seconda
missione (6-16 febbraio 2007), condivisa quest'anno con
la fidanzata, dr.ssa Carlotta Giacosa, specializzanda
in Pneumologia.
Segnala anche lui una buona attività con 84 visite,
di cui 19 per pazienti di età inferiore a 15 anni,
inviati dall'Ospedale civile di Sao Filipe per valutazione
di soffi cardiaci e invia a un dettagliato elenco di pazienti
con dati anamnestici utili per i successivi controlli
e i relativi provvedimenti terapeutici adottati.
Rileva ancora che sono stati numerosi i pazienti visitati
per ipertensione arteriosa, molti in scarso controllo
framacologico per le note difficoltà a seguire
terapie croniche, per il costo delle stesse e la difficoltà
a reperire farmaci nelle Farmacie dell'isola.
Tra i molti casi segnalati, il dr Bar presenta un caso
di vasculopatia cerebrale acuta in quadro di FA con significativa
compromissione clinica e prognosi infausta a breve e così
pure un caso di infarto miocardico acuto anterosettale,
inviato alla sua attenzione al dr Mario, delegato di salute
di Sao Filipe.
Entrambi i Colleghi si sono avvalsi della collaborazione
delle nostre assistenti capoverdiane, particolarmente
utili nell'intermediazione linguistica con i pazienti
che parlano solo portoghese e criolo.
Le apparecchiature (i due elettrocardiografi P-80 e l'ecocardiografo
Karis Plus dell'Ote Biomedica) sono risultate perfettamente
funzionanti.
Entrambi rilevano la carenza di alcuni
farmaci ("in primis" enalapril, captopril, atenololo)
di basso costo in Italia (farmaci che rientrano tra i
"generici" per decorrenza del brevetto), ma
di alto costo per i locali. Si è sensibilizzata
l'Organizzazione (dr Francesco Morra) per raccogliere
i farmaci (e solo quelli) in uso in Capo Verde ed in particolare
a Fogo e il sottoscritto ha preso contatto con Farmacisti
ed una Casa Farmaceutica per un generoso donativo.
Come Responsabile, mi preme sottolineare
la vitalità del gruppo cardiologico, che da anni
porta all'isola 7-8 specialisti all'anno a coprire 100-120
giorni all'anno, collaborando al meglio con i Mecici capoverdiani
dei due Presidi di Sao Filipe e Mosteiros.
Al momento sono circa 80 i pazienti con cardiopatia significativa,
che vengono controllati periodicamente e numerosi sono
stati quelli inviati alla valutazione dei Colleghi dell'
Ospedale "A. Neto" di Praia per essere istadati
in Centri Specialistici Cardio-chirurgici del Portogallo
in genere per patologie valvolari gravi.
E' ormai in dirittura d'arrivo un programma informatico
per la gestione delle visite cardiologiche, resosi ormai
necessario per l'ottimizzazione del nostro intervento,
che conta ormai circa 600 pazienti visitati.
E' stata già eseguita una revisione della
casistica dall'inizio della nostra opera nel
2003, che verrà presentata con un articolo
su "Torino Medica", il mensile dell'Ordine dei
Medici della Provincia di Torino, nel prossimo
mese di aprile e un poster, che verrà inviato in
un Congresso di interesse nazionale.
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Dr.Gino Lusiani
Dr.Fabrizio Bar
In fondo a sinistra il dr.Marco Valente, capogruppo
dei cardiologi
Il Vulcano, il principe dell'isola
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