La prima testimonianza
di Marco Valente
Il dr Marco Valente, capogruppo dei Cardiologi e da alcuni
mesi vice-presidente dell'AMSES si appresta ad affrontare
nel mese di maggio 2005 la sesta missione a Fogo.
Le cose sono molto cambiate negli anni con l'acquisizione di alcune
apparecchiature indispensabili per una corretta valutazione cardiologica
dei pazienti: mi riferisco - in sostituzione dell'iniziale apparecchio
monocanale - a due elettrocardiografi a tre canali (di cui uno "interpretativo",
che cioè scrive un referto, cosa utilissima in assenza
dello specialista) e all'ecocardiografo completo di funzione colordoppler.
Inoltre in alcuni casi ci si avvale della radiologia convenzionale e del laboratorio
analisi da sempre ben funzionante.
Il dr Valente è dirigente di II livello presso la Cardiologia
dell'Ospedale S. Croce di Moncalieri (TO) e ha organizzato
un gruppo che conta significative presenze, alcune delle quali
già con una importante esperienza a Fogo.
Mi riferisco al dr Gianni Gaschino
dell'Ospedale Maria Vittoria di Torino che sarà al Centro
per la terza volta nel mese di aprile di quest'anno accompagnato
dal collega di reparto dr Franco Pomari.
Entrambi sono stati preceduti dal dr Gino Lusiani di
Padova, a Fogo nel mese di marzo e verranno seguiti nei prossimi
mesi estivi dal dr Flavio Doni, responsabile
della Unità Operativa di Cardiologia dell'Ospedale di Ponte
S. Pietro (BG) e dalla dr.ssa Raffaella Caneparo,
dell'Ospedale Civile di Acqui Terme (AL).
Negli anni precedenti si sono avvicendati al Centro anche il dr
Carlo Emanuelli dell'Ospedale Civile di Cremona (due missioni),
il dr Ugo Milanese della Cardiologia
dell'Ospedale S.Croce e Carle di Cuneo e la dr.ssa Rota
Baldini di Milano.
Nel corso del 2004 sono state cinque le spedizioni, che nel 2005
dovrebbero salire a otto: al momento si stanno prendendo accordi
per coprire gli ultimi 4 mesi del 2005 con due presenze cardiologiche.
Il dr Gianni Gaschino nel 2004 ha redatto un
primo consuntivo del lavoro svolto nel periodo marzo 2003 - marzo
2004 segnalando quadri di ipertensione arteriosa con o senza danno
d'organo (48% dei pazienti), patologie valvolari in molti casi
di natura reumatica (20%), casi abbastanza rari di scompenso
cardiaco (6%) e di cardiopatia ischemica (6%), riscontro frequente
di soffi cardiaci verosimilmente innocenti in pazienti
in età infantile (8%), disturbi funzionali correlabili
a disturbi tiroidei (4%) e a quadri di ansia-depressione (8%).
Tali dati sono in via di rivalutazione in particolare dopo aver acquisito
dal novembre 2004 l'ecocardiografo: molti sono i casi di valvulopatia
reumatica, alcuni assai gravi tanto che sono numerosi i pazienti
e tra questi anche bambini già sottoposti ad intervento chirurgico
nelle cliniche portoghesi.
Per questo si sta pensando di attivare canali di collaborazione, che dovranno
ottenere l'assenso del Ministero della sanità capoverdiano con
Strutture ospedaliere e Case di curaper accogliere
e operare in Italia alcuni pazienti, venendo in aiuto alla
sanità capoverdiana.
Marco Valente
E-mail: valente.marco@aliceposta.it
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