Immersa nell’oceano Atlantico l’isola di Fogo con i suoi 40000 abitanti è l’isola del sole, del sorriso, ma anche di quella povertà che mantiene intatta la dignità di un popolo. Tante sono state le persone, i bimbi che con fiducia si sono affidati alle nostre cure per poter porre rimedio a traumi recenti o a vecchi problemi purtroppo in alcuni casi irrisolvibili.

Certo avremmo potuto trovare soluzioni migliori se il nostro rapporto avesse avuto maggiore continuità all’interno del Centro, ma la mancanza di questa e le scarse condizioni igieniche sanitarie in cui vive la popolazione ci hanno impedito di operare diversamente. Abbiamo lavorato con serenità, professionalità e allegria con la speranza di aver dato il nostro piccolo contributo a una grande idea e augurandoci di poter un giorno fare qualcosa di più. A Padre Ottavio e a tutti quei bimbi sempre sorridenti vanno i nostri ringraziamenti perché ci hanno fatto capire che la povertà non è la mancanza di cibo, ma la mancanza di amore.

Con affetto Silvana e Vincenzo

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