São Tomè,
notte del 07/04/2009
Dolore infinito
Non
lacrime
ma dolore infinito
penetra carne ed ossa
sangue ed anima.
Donne e uomini di Roça,
vergogna
di un mondo di parole,
nutriti di miseria,
crocifissi dall’ignavia
di oligarchi avidi
no, non arrendetevi al maligno!
Sognate,
sognate ancora
nei vostri tuguri di morte
un futuro di speranza
per i figli e nipoti.
Uomini e donne sfigurati
senza volto umano
pregate con le urla
delle piaghe aperte
perché la fame dei ricchi,
che non sazia mai,
sia la morte
della loro crudeltà
e tutti,
al banchetto della giustizia,
vestiti a nuovo
di vita degna, regale,
possiamo, un giorno,
fare festa.
Padre Ottavio Fasano
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