Progetti
VINHA DO FOGO

 

(continua a pagina 2)

Programma Vitivinicolo a Fogo, in Capo Verde:
la Vinha
"Maria Chaves"

Descrizione: il progetto nasce alcuni anni fa
con diverse finalità specifiche che qui riportiamo: avviare un’attività utile a promuovere a favore
delle popolazioni locali, sviluppo occupazionale
e formazione professionale; incentivare colture agricole alternative più redditizie rispetto a quelle attualmente presenti nella zona; generare fonti
di finanziamento per il sostegno e lo sviluppo dell’Ospedale “San Francesco” sito a San Filipe
nell’isola di Fogo e delle attività sociali e culturali promosse dall’AMSES per mezzo dell’ASDE
in Cabo Verde a favore delle popolazioni locali.
In particolare la realizzazione del Progetto potrà offrire le seguenti opportunità:
- impiego di risorse locali nelle fasi di costruzione edilizia degli immobili, di impianto e nelle successive fasi di gestione e manutenzione della vigna, delle raccolte stagionali dell’uva e dei processi lavorativi e produttivi del vino; impiego di risorse locali nell’organizzazione addetta ai processi di commercializzazione dei prodotti e di amministrazione dell’attività; istituzione di campi scuola e di corsi
di formazione professionale
dedicati alle risorse impiegate nei diversi rami dell’attività ma aperti
anche alla partecipazione volontaria di risorse esterne; promozione di una cultura specializzata
di piantagione della vite e della lavorazione del vino; attenzione e cura circa la disponibilità di acqua
(al momento fattore di grandissima criticità per lo sviluppo di attività agricole sia nel territorio sul quale la vigna verrà impiantata, sia nei territori limitrofi)
e creazione di una rete idrica che, in caso di reperimento di abbondanti fonti di acqua, potrebbe essere utilizzata per favorire, nelle zone circostanti,
lo sviluppo di nuove e o più redditizie attività agricole rispetto a quelle oggi presenti nelle stesse zone; “bonifica” del territorio sul quale la vigna verrà impiantata ( livellamento del territorio, rimozione e asportazione di erbe e materiali inutili o dannosi, creazione di un sistema di viabilità interna che attualmente risulta fortemente sconnesso e disagiato); possibilità di promuovere, per il particolare posizionamento dell’impianto lungo il percorso che
da San Filipe porta al Vulcano, visite guidate
ai vigneti, con punti di degustazione e vendita di vino, contribuendo così anche alla valorizzazione
della produzione vitivinicola di Cabo Verde.
Il terreno, concesso in comodato gratuito
dal Ministero dell’Agricoltura di Capo Verde,

sul quale è sorta la Vigna si trova ad una quota
compresa tra 632 - 920 metri sul livello del mare nell’area cd. di Maria Chaves
e si sviluppa su una superficie di 37 ettari, dai quali si sono ricavati
25 ettari da destinare a vigneto.
Visto il clima tropicale, la scelta del luogo è stata dettata dall’esigenza di ricercare un sito a quota elevata
per garantire un minimo di “stagionalità” alla vite,
ma anche facilmente accessibile con i mezzi meccanici per la realizzazione della vigna e in seguito
per le visite turistiche. Il Ministero dell’Agricoltura
ha dichiarato la propria disponibilità a concedere
il terreno in Comodato d’uso gratuito, per un periodo
di 40 anni,
periodo che corrisponde mediamente
al ciclo vitale di un vigneto (partendo dalla sistemazione del terreno, impianto del vigneto e annate produttive).
Sono stati realizzati 12 ettari di vigneto allevato
a cordone speronato e 13 ettari a cordone libero.
L’intera superficie aziendale è stata protetta dall’intrusione di capre ed altri animali liberi,
mediante la realizzazione di un recinto elettrificato. Verranno coltivate uva da vino ed una piccola parte di uva da tavola. La scelta dei vitigni ricade tra le varietà a bacca rossa e bianca adatte ai climi caldi tipiche del sud Italia e del Portogallo.
Vista la notevole scarsità di piogge, concentrate esclusivamente nel periodo autunnale, è stato realizzato un impianto d’irrigazione fisso goccia
a goccia.
L’approvvigionamento idrico avviene tramite allacciamento alla più vicina cisterna
dell’acquedotto pubblico in località Montegrande. Questo ha richiesto la stesura di 6 chilometri
di tubo;
lavoro realizzato in collaborazione con il Governo locale che lo usa anche per distribuire l’acqua alle abitazioni dislocate lungo il percorso.
Nella parte più alta in quota all’interno dell’azienda è stata realizzata una cisterna per l’acqua in muratura da 300 metri cubi secondo lo stile locale. Essa costituisce una riserva d’acqua per circa una settimana in caso di temporanea sospensione della fornitura dalla rete pubblica. Terminata la fase
di realizzazione dell’impianto, il Progetto continua
con la fase di allevamento delle piante.

Tale fase durerà circa 2-3 anni durante i quali sarà necessaria una costante cura della pianta con legature, cimature, potature, trattamenti, diserbi e lavorazioni del suolo, e non ultimo il controllo della costante irrigazione. Questa fase è iniziata a giugno 2009 con la messa a dimora delle barbatelle conclusasi
a settembre 2009.
Tutte queste attività hanno richiesto e richiedono l’impiego di numerose risorse
che coinvolgono personale locale, volontari italiani
e collaboratori tecnici italiani/professionisti.
In particolare per le diverse fasi
sono stati coinvolti:

1. Sistemazione dei terreni: per 6 mesi
1 operatore italiano con ruspa meccanica;

5 mesi 1 operatore italiano con escavatore.
2. Lavorazioni ripuntatura ed innaffiamento
del terreno:
30gg-1 operatore per ripuntatura
con ruspa meccanica più 20 gg. 1 operatore
per erpicatura con trattrice agricola.

3. Realizzazione dell’impianto:
- Tracciamento del vigneto: 1 mese 3 operai
più 1 tecnico italiano con strumentazione.
- Posa pali: 1,5 mesi 10 operai più 1 operaio
con escavatore. - Impianto di irrigazione:
1 mese 10 operai + 1 tecnico italiano.
- Messa a dimora
delle barbatelle:
per
1 mese e mezzo, 20 operai
- Montaggio delle strutture
(posa e fissaggio tondini in ferro, stesura e fissaggio fili, posa ancore e fissaggio tiranti di testata)
per 3 mesi, 10 operai.
4. Fase di allevamento del vigneto:
richiede circa 2 – 3 anni. Sono necessari
circa 15 operai, tutto l’anno.
5. Gestione ordinaria
In fase di gestione saranno necessari all’incirca 15 operai per 6 mesi, 20 operai nei 2 mesi di vendemmia,
5 operai i rimanenti 4 mesi. Attualmente
si è completata la messa a dimora delle barbatelle
e sta iniziando la fase di coltivazione delle stesse.
E’ stata realizzata parte della strada interna
alla vigna e le opere di costruzione sono state tutte ultimate (magazzino, casa del guardiano, muretti
di protezione, parcheggio).

Si conta di fare la prima vendemmia
a luglio 2010 con una produzione parziale.


ARCHIVIO

>> Velisti Per Caso raccontano >> La Vigna Maria Chaves a Fogo >> Programma di Cooperazione >> Progetto Fogo
>> Un amore di vigna >> Cantina di Monte Barro a CV


Mi aiuti a crescere
(pdf)

5 X MILLE

Missioni Capo Verde

Asili

Bomboniere solidali

Casa al povero

Cisterne familiari

Radio Nova

Centro S.Francesco

Formazione religiosa

Case do sol

Progetto S. Cruz

Casa Famiglia
        (pdf)


Progetti a CapVert
        (pdf)


Giovani a Mindelo
        (pdf programma)


Giovani a Mindelo
        (pdf poster)


Vinha do Fogo

Velisti x caso         (filmato)


Vinha do Fogo
(pdf progetto)

Provincia Piemonte
        (pdf)

Torna a inizio documento