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Guglielmo
Massaja è un uomo forte che esprime valori, carattere
ed ispirazione più che mai attuali, anche se 200
anni ci separano da lui.
Un
Illustre Conosciuto di
Paolo Damosso
Questa volta vi parlo di una persona che è particolarmente
cara ed importante al nostro periodico missionario Uomini
con gli Uomini.
Da diversi numeri ormai escono notizie ed informazioni sul
cardinale Guglielmo Massaja.
Un frate cappuccino e un missionario.
Per questa ragione è sempre stato un punto
di riferimento anche per Padre Ottavio Fasano
e per le sue iniziative a Capo Verde. Massaja
è un uomo forte, con una storia avventurosa e coinvolgente.
Quando ho avuto l’incarico
di pensare ad un’idea di programma televisivo
su di lui mi sono chiesto quale potesse essere
la chiave più giusta per raccontare la sua storia.
Sono partito
dal film Kolossal realizzato
su di lui in pieno fascismo dal titolo
“Abuna Messias”
regia di Goffredo Alessandrini, uno
dei cineasti
più importanti del regime. Mi ha colpito la vicenda
di un uomo che, a più riprese, sale agli onori
delle cronache per poi conoscere momenti di maggiore silenzio.
A giusta ragione ho pensato
ad un titolo che potesse esprimere questo concetto. Nasce
così il progetto
“Un Illustre Conosciuto”.Illustre,
perché la storia lo ha usato e reso noto per ragioni
politiche
e per convenienze spesso strumentali.
Conosciuto è per me un augurio.
Cioè ritrovare l’essenza del suo messaggio
e del suo percorso
di vita, che s’impone ancora oggi e che ci può
indicare delle cose interessanti per la realtà
in cui viviamo.Di fatto, al momento, non mi faccio illusioni
e so che la storia di questo pioniere della Missione in
Etiopia è per il grande pubblico sconosciuta, al
di là del nome che ci può suggerire immediatamente
una Via, una Piazza o un Teatro
a lui intitolati. Guglielmo Massaja
è molto di più!
E’ un uomo che ha vissuto sempre da protagonista sfide
quasi impossibili da affrontare. Un uomo
che non si è mai tirato indietro di fronte alle difficoltà.
Che ha saputo sempre dire di sì anche quando si è
trovato solo, in Africa, in mezzo
a mille pericoli. Non ha mai avuto
dubbi o tentennamenti e per 35 anni ha onorato il suo impegno
di vescovo-pastore con la gente e per la gente della sua
Etiopia. Noi abbiamo cercato di raccontarlo soprattutto
con le sue parole, i suoi scritti e i luoghi in cui ha vissuto.
Abbiamo avuto una straordinaria padrona
di casa che accompagna la narrazione:
la conduttrice televisiva Lorena Bianchetti. Con
lei abbiamo ripercorso i momenti importanti e coinvolgenti
di una vita vissuta con rara intensità da un uomo
che può ancora essere oggi, un vero e proprio punto
di riferimento. In questi mesi saranno
molte le occasioni organizzate su di lui e la sua storia.
Sarebbe molto bello poterle vivere non tanto con l’atteggiamento
di chi ricorda una bella esperienza che appartiene ad un
passato più o meno remoto. Non è così
!
Guglielmo Massaja è un uomo
che esprime valori, carattere ed ispirazione più
che mai attuali.
E’ figlio del suo tempo,
ma guarda sempre avanti con una forza ed un carattere
che supera
il secolo in cui è vissuto. Da buon astigiano, non
dimentica mai le caratteristiche delle sue radici. Da frate
cappuccino tiene presente, prima
di tutto, la sua appartenenza alla famiglia francescana.
Da buon vescovo vive con semplicità, cucendo i suoi
vestiti. Da buon cardinale, accetta la porpora ma non si
sente mai un principe. Basterebbe
tutto questo per renderlo
più Illustre e per impegnarci tutti
a renderlo più Conosciuto!
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