Pensiamo all'umanità

Signore nostro Dio! Pensiamo a tutta l'oscurità
e a tutte le sofferenze di questo nostro tempo;
agli errori e ai numerosi malintesi
con i quali ci tormentiamo gli uni e gli altri;
a tutti i pesi che tanti uomini devono portare
senza conoscerne consolazione,
a tutti i gravi pericoli che minacciano il mondo
senza che si sappia come affrontarli.
Pensiamo ai malati, agli alienati, ai poveri,
agli esiliati, agli oppressi, alle vittime dell'ingiustizia,
ai bambini che non hanno genitori
o che non hanno buoni genitori.
Pensiamo a tutti quelli
che sono chiamati a servire,
nella misura in cui gli uomini possono farlo:
alle autorità del nostro paese e di tutti i paesi;
ai giudici e ai funzionari,
agli insegnanti e agli educatori,
agli scrittori e ai giornalisti;
ai medici e agli infermieri,
ai predicatori della tua parola
nelle varie chiese e comunità, vicini e lontani.
Illuminali e confortali, o Signore nostro Dio.

Karl Barth

Quale commento?
Sono una persona che ha fede in Dio, non quella "doc" dei santi, dei martiri... Mi trascino nel sentiero della vita, con la speranza che Lui mi metta nel cavo delle sue mani e, come neonato esserino, mi faccia crescere alla sua scuola, la scuola dell'Amore.
Mi doni un cuore di carne. Così, soltanto, la carne del dolore, degli errori, dei tanti pesi e tormenti che ci abitano, cesserà.
E' lui cha trasforma le armi della guerra in vomeri. Ci guarda con tenerezza, ci tocca e e ci trasforma. Lui ci consolerà e in noi albergherà l'estasi della felicità che non ha fine. Con Lui, l'Unico, Gesù Cristo, il figlio diletto del Padre e fratello nostro, noi rinasceremo, come quel giorno irripetibile, dal ventre della vita e riscopriremo com'è lieve il passo su questa divina terra benedetta.
Non è un sogno della notte che, all'alba, svanisce quale rugiada al primo sole del mattino. E' il sogno di tutti, fatto di mille speranze-certezze, che si concretizza.
Perchè il futuro è l'oggi che, quotidiani, umili gesti di piccole donne e piccoli uomini costruiscono, uno dopo l'altro, senza mai fermare il passo, alcune volte, più affaticato. Che importa! Sono questi i santi, questi i martiri, questi gli uomini e le donne, certi del Nuovo Giorno prossimo a venire!
Quanta Luce si scorge all'orizzonte! Quasi ci acceca! Perchè turbarci allora? Di che aver paura? Perchè le mani fiacche? In piedi, su al lavoro...! Niente potrà più fermarci nè sconsolarci perchè, in Lui, vinta è già la morte.