Una
solitudine
feconda
(scritto
firmato)
Il
cammino di crescita in "Umanità
Personale" ci permetterà di vivere
relazioni più autentiche. Diventeremo Uomini capaci
di Umanizzare le Relazioni.
Pensiamo al bisogno che
ne hanno le nostre Comunità cristiane, spesso più
organizzazioni che comunità, dove senza accorgersene
si emargina,
si esclude chi esprime un
parere diverso, chi non è efficiente, si dimentica
o non
si riesce a dare l’aiuto a chi è veramente
bisognoso e si guarda con sospetto…
il povero o il diverso. La
solitudine, che spesso viviamo come una carenza
e lo è, può essere anche il luogo dove noi
acquistiamo più energia, più consapevolezza,
per vivere le nostre relazioni con più tenerezza.
Ci è chiesto però di non
rifiutare la solitudine
per paura di soffrire, ma di passarci
dentro, di accettarla, pur con il cuore lacerato
dal desiderio di compagnia.
Solo se accettiamo questo nostro limite, questa
nostra fatica, questo sentirci privati di un diritto,
di una esigenza vera, noi vedremo
fiorire, dal dono
del nostro cuore a Colui che è
presente
in noi come Assenza,una capacità nuova di
relazione. Avremo un cuore purificato
e capace di tenerezza. Se non passiamo
per questo travaglio, il nostro cuore
si indurirà, vivremo relazioni
fredde e distaccate senza vita, ci porremo sempre
sulla difensiva, ci disperderemo, compensandoci con altro...,
denaro,
protagonismo, potere, sessualità
o disordinati amori. Spesso la gente
e i tanti impegni ci chiedono di essere
non tanto preti, quanto piuttosto imprenditori,
show-men, agenti turistici
o ufficiali dell’anagrafe. Ci può capitare
allora di difenderci da questi ruoli, negandoci alle Persone.
Non è facile
ma dovremo trovare il modo di essere
pur sempre Uomini che affermano, con
la vita, il Primato dell’essere sul fare; Uomini
testimoni di una relazione
con Dio, consolante e capace di darci la gioia
del sentirsi Amati. Ci è chiesto di mostrare che
santità spirituale e felicità umana non
sono in contraddizione.
Ci è chiesto di essere Uomini che credono al Primato
delle relazioni e perciò capaci di ascolto.
Uomini Pacificati da una
Esperienza viva di ascoltare la Parola, Gesù Cristo,
che ci prende e ci sorprende, ogni giorno, con la Sua
forza e la Sua tenerezza. Per costruire
Speranza e Relazioni Umanizzate, ci è chiesto
di prendere ogni giorno delle piccole
decisioni per mantenere la nostra
"Solitudine Abitata", rifiutando,
con scelte concrete, di disperderci nell’attivismo.Non
ci è chiesto di salvare il mondo, a
noi è chiesto di
Amare ogni Persona che incontriamo. Per alimentare
questo non possiamo fare a meno di una Preghiera
personale e comunitaria
intensa e coraggiosa. Non possiamo rinunciare!
Con coraggio dovremo
cercare Colui ci può aiutare
a mantenerci vigili. Siamo mandati
nel mondo ad essere Persone Nuove,
non conquistatori, ma "Guaritori
feriti”, portatori di una
fecondità
che nasce
da un cuore abitato dal Dio dell’Amore.