Essere pazienti,
aspettare ed essere capaci di riconoscere...Camminare umilmente con Dio
è l'ubbidienza, atteggiamento dinamico che ci porta ad ascoltare
intensamente come Gesù...
Padre Mauro,
lo scrittore.
di
Antonio Fidalgo Barros
Un
pioniere della prima ora, forte e determinato che, all'età
di 88 anni
va a trovare malati, anziani, confessa, celebra, diritto come un fuso,
attento e vivace scrittore di testi sacri, semplici e profondi, che invia
anche a noi qui in Italia.
Siamo
nel 1948.
Era già partito per Capo Verde
il primo gruppo di missionari piemontesi per rispondere all’SOS
del vescovo Mons. Faustino
Moreira dos Santos. Però non bastavano.
Ci volevano dei rinforzi.
Ma chi inviare?
L’allora Padre Provinciale, Padre Barnaba, è nel suo ufficio,
occupato in varie faccende, ma in quel momento la sua mente è ben
lontana da quelle ancora sconosciute isole
di Capo Verde.
Sente
bussare
alla porta.
Entra P. Mauro e i due dialogano più o meno con queste parole:
- Padre Provinciale, vado io.
Le cronache, se ben mi ricordo, registrano le parole in piemontese:
“Vadu mi”.
Vai tu? Ma dove vai?
Vado io a Capo Verde.
Fatto sta che Padre Mauro è proprio venuto e, come ha scritto qualcuno,
«ha dedicato, come moltissimi altri confratelli,
tutta la vita
al popolo delle isole
di Capo Verde.
E'
uno dei tanti, uno dei molti uomini che ha saputo
donarsi all'altro senza chiedere nulla in cambio; e ancora oggi lavora
in Capo Verde sempre con il sorriso». “Vado
io”.
Era e continua ad essere questa la disponibilità di Padre Mauro.
Stile laconico
di chi non ama molte circonvoluzioni linguistiche. Pronto a partire, senza
se e senza ma.
È da 58 anni che Padre Mauro è con noi e ormai è
un capoverdiano come noi.
Infatti, il 1°dicembre 2005,
il Governo di Capo Verde gli ha concesso
la Cittadinanza capoverdiana come riconoscimento
per tutto quello che ha fatto per il nostro popolo.
Ma in concreto che cosa ha fatto Padre Mauro in queste isole? Opere?
Sì.
Non opere fatte di pietre. Ha costruito nei
cuori. Ha segnato per sempre molte vite nelle isole dove è passato:
Fogo, S. Antao, S. Nicolau, di nuovo Fogo e di nuovo
S. Nicolau... È stato lui stesso un segno. Ha saputo aiutare
a guardare in alto.
Hanche nel senso materiale
della parola, Padre Mauro è un contemplativo della natura,
del cosmo:
“I
cieli narrano
la gloria di Dio
e il firmamento annunzia
l'opera delle Sue mani”...
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Vivi
come se il paradiso
fosse in terra
Chi
dona la vita,
genera la vita (Gv)
Ha
comandato ai suoi Angeli di custodirti
in ogni tuo passo.
La
povertà è praticare
la giustizia, la castità
è amare con tenerezza
e tessere nuove relazioni
con tutti.
Maria:
"Eccomi, sono la serva del Signore,
si compia in me
la Sua Volontà
Maria,
la tutta santa,
dona il suo Figlio,
l'Unigenito a tutti.
La
storia si trasfigura se noi facciamo gesti di familiarità,
di casa, come accogliere con pazienza e con benignità
chi bussa alla porta...e, a volte, con troppa insistenza.
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Il
sogno di Dio è formare casa dentro la storia e Dio condivide il
suo sogno con noi.
La
Madonna
del Monte Carmelo
Ama parlare del cosmo in termini
di numeri che sbalordiscono, per condurre l’interlocutore alla
Radice
di tutto il creato: Dio.
La fede
e la scienza non sono nemiche tra
di loro, si completano, hanno la stessa origine, ma la scienza, per Padre
Mauro, deve imporre a se stessa dei limiti in nome della dignità
umana. Pochi sanno che Padre Mauro è un uomo
a cui piace scrivere.
Fa una vera evangelizzazione e catechesi tramite i fogli di quaderno,
con vari temi di fede che manda ai confratelli, ai laici e anche ad alcuni
intellettuali e politici del paese. Lui
sarebbe il nostro Francesco di Sales il quale,
nel suo tempo, si dedicava a pubblicare fogli volanti, che attaccava alle
porte delle case dei cattolici e dei protestanti
di Ginevra, un’attività che gli ha meritato il titolo
di Patrono dei giornalisti.
Oggi
si sbaglierebbe, chi magari lo immaginasse,
all’età di 88 anni,
mentre cammina con il bastone per le vie di Ribeira Brava, in S. Nicolau,
tutto curvo su di sé,
oppure addirittura a letto, mentre chiede alla sera acqua calda per lavarsi
i piedi... Padre
Mauro, grazie a Dio, continua ben attivo, nonostante qualche normale problema
di salute.
Celebra l’Eucaristia
tutti i giorni nella chiesa parrocchiale di Nossa Senhora do Rosario,
va a visitare e a portare conforto agli ammalati dell’Ospedale e,
nella fraternità,
insieme a Padre Samuel,
Fra Joao Augusto e
Fra Alcindo, non è qualcuno che si tiene in disparte.
Ma é
un membro vivo,
che parla con saggezza
e che si ascolta volentieri.
In questo tempo in cui la Provincia
dei Frati Cappuccini del Piemonte e la Vice-Provincia di Capo Verde celebrano
i 60 anni di presenza in Capo Verde, gli occhi di tutti si volgono verso
di lui.
È
la memoria viva di un passato glorioso (non
agli occhi del mondo ma di Dio);
è lui che ci aiuta a creare il giusto legame tra il
1947 - 2007,
rendendo grazie a Dio per tutto quello che ha fatto in queste isole,
tramite i figli di S. Francesco.
Cos'è la Missione?
La
Missione è un impegno radicale, richiede cuore, mente, forza e
soprattutto amore, tutto. Chiede Passione.
La Missione ha bisogno di Testimoni, cioè Martiri.
Il cuore di Dio ha bisogno di operai, di coloro che portano al mondo la
speranza di vivere e di sognare "alla grande".
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