Dire che la malattia può
essere un'occasione valida nella vita è una provocazione
da cogliere e da rifletterci su. Tento di farlo dalla
mia esperienza personale.
Quattro anni or sono, fui d'improvviso affetto
da ischemia cerebrale. Nulla di più deprimente
che sentire indebolite le capacità mentali ed anche
le facoltà fisiche. Era come sentirsi divenuto
vecchio, e nelle ore di dormiveglia sognare la morte.
Questo momento deprimente invita a non darsi per vinto
e a passare al contrattacco della malattia: non trascinare
il piede, non accettare ma rifiutare ogni debolezza o
menomazione fisica, non dare importanza ai pensieri di
depressione.
Accanto a questi accorgimenti di reazione personale,
sarà evidentemente anche importante cercare l'aiuto
medico del neurologo.
Ogni tipo di malattia è pure un'occasione di
crescita a livello di saggezza, infatti difficilmente
le persone conoscono quello che passa nella mente e nel
cuore dell'ammalato.
L'aver provato la sofferenza e il dolore abilita
a conoscere questo aspetto della vita e a dire parole
di conforto ai sofferenti e a capire che le parole più
eloquenti sono il più delle volte fatte di silenzio.
Se sei credente, inoltre, la sofferenza può essere
un'ottima maniera per unirsi al Cristo sulla croce.
Caro amico, se la sofferenza bussa alla tua
porta, non rattristartene: è una scuola dura ma
valida per la tua crescita in maturità e saggezza
che ti è offerta; resisti da forte e non darti
per vinto.