Turisti per caso, anche a Capo Verde
Si possono comperare ricordini
Che simpatici amici vacanzieri!
|
Il punto che nell'isola
di Fogo più attrae la visita dei turisti è
il vulcano con il panorama maestoso di rocce che gli fa
da corona e il pianoro che è quanto resta del cratere
preistorico. Questo pianoro benché in parte coperto
dalla lava delle diverse eruzioni è pure in parte
abitato e coltivato.
I visitanti hanno spesso notato tra gli abitanti dei
volti dalla fisionomia tipicamente europea (capelli biondi
e lisci, occhi chiari).
Vi vorrei raccontare le origini di questa radice europea,
come è ricordata dalla leggenda popolare, giacché
di scritto non risulta nulla.
Nella seconda metà
dell'ottocento apparve a Fogo un personaggio sconosciuto.
Si diceva che fosse francese dal nome Irmà (o Erman)
Montroud.
La gente non se ne stupì più di tanto; non
era la prima volta che apparivano corsari e confinati
politici o civili a compiere la loro pena e finivano per
metterci radici.
Montroud inizialmente fissò la sua residenza
ai piedi del vulcano, incentivò l'agricoltura e
diffuse la coltivazione della vite. Quando riguadagnò
la fiducia degli amministrativi ottenne l'incarico di
tracciare le prime mulattiere nel lato nord dell'isola.
Da Chà das Caldeiras
spostò la residenza in altre località sul
pendio esterno dell'isola (es. Ribeira do Jlhen) suggerendo
l'apertura di pozzi in riva al mare e collocando una compagna
ad ogni residenza. Negli anni '60 ho visto a Ribeira do
Jlhen uno degli ultimi figli. Oggi il cognome Montroud
è comune sul lato nord dell'isola di Fogo.
Mi hanno raccontato che alla fine della sua vita il
misterioso personaggio ha distrutto tutti i documenti
che si riferivano alla sua persona… chissà
perché, forse perché si era convinto che
la sua storia già era stampata nei numerosi figli.
La stessa sorte successe
nel 1931 quando un gruppo di esiliati politici portoghesi
e angolani fu confinato nell'isola di S. Nicolau e quando
la pena fu scontata alcuno optò per restare nell'isola,
per esempio il… Cadorio che restò come il
meccanico della locale fabbrica di scatolame di pesce.
Eccovi alcuni casi della misteriosa storia di queste
isole chiamate dalla storia ad essere ospitali verso gente
delle più disparate origini.
|